The alluring art of Audrey Kawasaki
Since the very first glance, the effect is devastating: Audrey Kawasaki’s works enrapture you because of their beauty even before realizing what you’re looking at. And as soon as you try to regain consciousness, a new emotional short circuit leaves you breathless: ethereal purity and unbridled sensuality alternate and chase each other unfailingly, persuading us that neither purity nor sensuality do exist alone, but that they are indissolubly bounded.
The girls painted by Kawasaki lie down on the wood with the swinging grace of a butterfly mixed with the hypnotic and sensual gestures of a geisha.
From time to time, a different emotion as well as condition takes over her girls: secret desires emerge on their faces, for a moment forbidden thoughts stop concealing themselves from the consciousness and take shape in the space that surrounds them, shattered dreams reawaken and tear them apart.
The beholder is asked to take part in those visions or, more simply, to surrender and get carried away by shapes, colors and lines that – in each work but also transversally between a work and another – are impeccably balanced.
Whatever visual approach is chosen, emotion is guaranteed.
Traduzione in Italiano
Già dalla prima occhiata l’effetto è devastante: le opere di Audrey Kawasaki rapiscono per la loro bellezza ancor prima di aver realizzato cosa si stia guardando. E non appena si tenti di riappropriarsi dei propri sensi, ecco che nuovo un corto-circuito emotivo lascia senza fiato: purezza eterea e sensualità prorompente si alternano e rincorrono instancabilmente, fino a convincerci che non esistono – da sole – né la purezza né la sensualità, ma che esse sono indissolubilmente legate.
Le fanciulle ritratte dalla Kawasaki si adagiano sul legno con la grazia oscillante di una farfalla mista alla gestualità ipnotica e sensuale di una geisha.
Un’emozione ed una situazione diversa si impossessa, di volta in volta, delle sue ragazze: desideri segreti affiorano sui loro volti, pensieri proibiti smettono per un istante di celarsi alla coscienza e prendono forma nello spazio che le circonda, sogni infranti si ridestano e le tormentano.
Chi osserva è chiamato a far parte di quelle visioni oppure, semplicemente, ad abbandonarsi e lasciarsi trasportare da forme, colori e linee che – in ogni opera ma anche trasversalmente tra un’opera e l’altra – sono impeccabilmente in equilibrio tra loro.
Qualunque sia l’approccio visivo scelto l’emozione è assicurata.
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